L’atto che ufficializzò la nascita della Bossa nova fu la pubblicazione, nel luglio 1958 su etichetta Odeon e su vinile a 78 giri, della canzone Chega de saudade, scritta da Vinicius e Jobim, e cantata da João Gilberto, che esibì subito le complesse armonie di Tom e la famosa batida di João.
Il manifesto del nuovo stile fu Desafinado di Jobim e Newton Mendonça, che uscì nel novembre dello stesso anno, ancora con la voce di João Gilberto, con un testo che ironizzava sulle presunte stonature dei bossanovisti e sul limitato orecchio musicale dei detrattori.
L’emblema della Bossa nova nel mondo è stata, ed è tuttora, Garota de Ipanema, di Vinicius e Jobim, che uscì nel 1962 e divenne una hit internazionale con la versione incisa nel celebre disco Getz/Gilberto (ancora lui). Tre canzoni, tre pagine immortali della storia della musica, con un comune denominatore: Jobim, Vinicius, Gilberto. La Bossa nova porta incontestabilmente la loro firma.
Le importanti band della BMG, Caifanes e Maldita Vecindad, registrarono El Silencio, del 1992 e El Circo, del 1991 con un ampio budget che permise loro di fare tournée in America Latina, Europa e Stati Uniti; mentre El Tri e Maná consolidano la loro presenza.